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martedì 2 ottobre 2012

Introduzione al Light Game

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una crescente evoluzione tecnica della pesca sportiva, che ha portato al proliferare di diverse discipline di chiara ispirazione nipponica: sto parlando del light spinning, dell'eging game e fra i più recenti il light rock fishing.
Alcuni trovano che siano tutte trovate pubblicitarie, altri che sia una naturale evoluzione del settore... personalmente penso che a prescindere dall'aspetto commerciale, siano una risposta alla richiesta di molti pescatori moderni, pionieri di una nuova visione della pesca sportiva basata sulla sostenibilità e il rispetto per il mare, senza penalizzare il divertimento.



Il "Light Game" rappresenta semplicemente il trait d'union tra le discipline sopracitate, ponendosi dunque come un moderno approccio all round. Teoricamente infatti con il light game siamo in grado di insidiare il 99% delle prede che popolano i nostri mari (quell'1% sono i cosiddetti "pesci della vita" per i quali c'è poco da fare!). Possiamo pescare sia in mare che nelle acque interne, sfruttare le tecniche di fondo come quelle di galla o mezz'acqua e divertirci anche con prede di pochi grammi... e il tutto utilizzando la stessa attrezzatura!


La mia prima cattura a light game è stato uno scorfano microscopico!

In sostanza, dunque, il light game si basa su quattro fondamenti:
- pescare in qualsiasi ambiente (dolce, salmastro o marino) dove vi sia la presenza di pesce;
- pescare con esche artificiali leggere (fino a circa 8 grammi) qualsiasi tipo di pesce di qualsiasi dimensione;
- praticare il catch & release o comunque un prelievo sensato e sostenibile (rispettando le taglie legali e soprattutto etiche);
- acquisire una profonda conoscenza degli ambienti, delle specie e delle loro abitudini, massimizzando così le emozioni derivanti dalla cattura.

Godere delle variopinte livree di molti pesci di scoglio è un valore aggiunto del light game

Chiaramente la scelta dell'attrezzatura riveste un ruolo delicatissimo, quindi, prima di avventurarci in acquisti a casaccio, facciamo una scelta ben ragionata: l'attrezzatura da light game ci accompagnerà in tutte le varie tecniche che ci troveremo via via ad affrontare (questa almeno è la mia visione di pesca all round). Proprio così, per essere veramente "light" dobbiamo ridurre al minimo gli equipaggiamenti: scordiamoci di portare 2-3 canne diverse con altrettanti mulinelli, fili e minuterie adatti ad ogni tecnica.
Mai più che in questo caso vale la famosa dicitura "one man, one rod, one lure", quindi scegliemo bene questi nostri compagni di avventure e iniziamo a pescare... il tempo farà il resto!

"Light is Better!"

2 commenti:

  1. Ciao! se non amassi ogni specie di essere vivente, mi appassionerei a questa pesca..sembra molto leggere, interessante e poi scrivi così bene che attiri molto ;)
    Passa a trovarmi..ho visto che hai la passione del turismo..io parlo anche di viaggi!
    Ps bella la foto del post di presentazione ;) Complimenti!
    http://chiacchieredipassioni.blogspot.com

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    Risposte
    1. Grazie per i complimenti..diciamo che cerco semplicemente di trasmettere la passione che ho per questa disciplina e per il mare in genere!;)
      Comunque contaci, passerò a trovarti:)

      Elimina

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