Translate

martedì 25 dicembre 2012

Buon Natale da Light Game Blog!

Cari gamer, approfitto di questo post semplicemente per farvi il mio augurio in vista di queste feste! :)
Oggi è Natale, quindi molti di voi lo trascorreranno in famiglia con i propri cari, altri in viaggio in qualche meta turistica e i più originali si inventeranno qualcosa per rendere questo giorno sereno e piacevole.
Chissà quanti di voi si saranno regalati o riceveranno in regalo finalmente la canna, il mulinello o le esche sognate da tempo... un regalo sicuramente stupendo in vista di un 2013 che, almeno per il light game, si prospetta ricco di novità ancora tutte da scoprire.

Riuscire a ritagliare qualche ora per dedicarla alla nostra amata passione diventa davvero complicato, se si pensa ai vari impegni come pranzi, cene, visite ad amici e parenti e chi più ne ha più ne metta... se ci si organizza bene però lo spazio fra gli impegni si può trovare, anche a costo di svegliarsi alle 04:00 del mattino! Quindi "equipaggiamoci" di spirito organizzativo e natalizio per trascorrere queste feste all'insegna delle nostre passioni: i nostri cari... e la pesca!

Light Game Blog si avvicina dunque alla conclusione del suo primo anno solare, devo dire davvero ricco di soddisfazioni non solo grazie alla pesca in sé, ma anche e soprattutto grazie a voi: le visite, i commenti, i suggerimenti e le amicizie che sono nate con molti lettori ed esperti del settore sono state per me un enorme stimolo per crescere ed appassionarmi sempre più a questa stupenda disciplina con la voglia di comunicarvi tutto ciò che questa tecnica può regalare... speriamo che con il nuovo anno sempre più appassionati si avvicinino al light game.

Buon Natale a tutti e un Felice 2013 ricco di soddisfazioni, catture e foto ricordo... e come sempre "Light is Better!" :)





giovedì 20 dicembre 2012

Light game vs inverno: il light rock fishing pre-invernale

Ebbene sì, ormai l'inverno sta arrivando in maniera stabile portando con sé freddo, pioggia e vento. Sul nostro caro mare tutto ciò si traduce spesso in condizioni difficili in cui pescare e nella peggiore delle ipotesi, complici le forti mareggiate, siamo costretti a vivere le nostre uscite a light game nei ricordi delle uscite autunnali, magari al caldo del camino di casa.

Per me questo è il primo inverno che affronto nell'ottica di questa tecnica e col passare delle settimane mi rendo conto di quanto sia complicato riuscire a godere di una giornata "al top" o anche solo terminare con successo una battuta a light rock fishing o light eging. E' chiaro che per molti spinner l'inverno è un mese magico soprattutto per la cattura della regina, ma parliamo di attrezzature diverse concepite per affrontare anche la più dura delle mareggiate.
Nonostante ciò la passione per questa tecnica riesce a riscaldare anche la più fredda delle giornate e a sopportare la pioggia che fastidiosa arriva all'improvviso... per il vento e le mareggiate c'è poco da fare, o si cerca una baia riparata o ci si arrende!




Parlando di me sono ormai diversi giorni che tento di concludere con successo un'uscita, ma spesso devo fare marcia indietro o scappare in tutta fretta dopo qualche lancio a causa del vento o di acquazzoni improvvisi. Uno dei pochi ambienti che probabilmente in inverno possono risultare più riparati è il porto ma ad oggi sono in numero limitato quelli in cui la pesca non sia vietata (io rimango sempre dell'idea che un pescatore sano e onesto rappresenti una risorsa per un porto, una vera e propria "sentinella" di quel limitato territorio... altro che divieto, ci sarebbe da promuovere!). Devo dire però che le poche giornate di tregua, che hanno caratterizzato l'inizio di questo inverno, mi hanno regalato sicuramente qualche ora di divertimento e spensieratezza.


Il paesaggio invernale, durante le belle giornate di sole, non ha nulla da invidiare a quello estivo!

Dopo questa piccola riflessione veniamo ora al punto: nelle poche uscite che sono riuscito a concludere con successo mi sono accorto che con le basse temperature dell'acqua i pesci (scorfani a parte) sono decisamente meno aggressivi nei confronti delle classiche softbait, dimostrando comunque un grande interesse per il Marukyu Power Isome, magari nelle sue misure più consistenti e quindi ricche di scent (sulle hardbait non mi pronuncio perché le ho testate poco). Quando invece è la schiuma a farla da padrona, i saraghi sono probabilmente l'obiettivo più accessibile, regalando grandi emozioni anche su gomme di dimensioni più generose.


Perchia (serranus cabrilla) vs Shirasu Head  1.3 g #8 + Ecogear Grass Minnow SS

Questo bel sarago maggiore si è precipitato sul Power Isome quasi subito, con il filo ancora in bando sulla superficie

Le soluzioni tecniche che ho adottato sono due:

- approccio delicato: leggeri strappetti alternati a lunghe pause per stuzzicare i pesci più smaliziati che col freddo riducono la loro attività (provare a drop-shot, in alcuni casi può fare la differenza);

- approccio aggressivo: jerkate decise in mezzo alla schiuma per gli sparidi "predatori" (i saraghi sono sparidi che spesso si trasformano in predatori di reazione quando entrano in frenesia alimentare, sfruttando la loro dote di perfetti nuotatori in condizioni di forte corrente).


Il drop-shot è una soluzione spesso vincente, che garantisce una grande comodità in caso di fondali accidentati

In conclusione, ancora l'inverno non ha raggiunto il suo culmine e la mia esperienza in proposito è decisamente limitata per parlare con più certezza. Spero comunque che i miei consigli e le mie impressioni risultino utili e stimolanti per tutti voi appassionati di light game... a presto!

"Light is Better"



martedì 11 dicembre 2012

MeteoPesca!

Cari gamer, oggi voglio consigliarvi questa utilissima risorsa che ci viene in aiuto dal web: sto parlando di MeteoPesca, un sito che ci permette di conoscere tutte le variabili meteo-marine in vista di una bella battuta di light game (e non solo ovviamente).

Il sito è una risorsa per la pesca in tutte le località del mondo, in quanto fornisce informazioni su qualsiasi spot del globo, con la possibilità di scegliere fra 14 lingue diverse! Io l'ho scoperto per caso, digitando su Google "meteo per la pesca", quindi probabilmente il nome è una delle idee più azzeccate per essere facilmente individuato.


Il logo è contraddistinto da questo simpatico pesce palla, che si lascia trasportare tra le correnti soli-lunari!

Una volta collegati al sito www.meteopesca.com verremo indirizzati alla homepage, dalla quale potremo selezionare la nostra nazione, regione, città e località. A questo punto ci troveremo davanti ad una vasta descrizione di tutte le variabili che possono essere utili per valutare la giornata di pesca con grafici, immagini e dati meteo aggiornati.


Ecco come si presenta la home... peccato per gli annunci pubblicitari, che sono troppo integrati con il layout del sito

Una caratteristica che apprezzo molto sono i grafici, ben curati, che forniscono i dettagli sulla "pescosità" della giornata sulla base della combinazione di diversi dati, consigliando anche gli intervalli di orario in cui il pesce si trova in maggiore attività.
Ma le utilità non finiscono qui! Spulciando un po' all'interno della pagina, è possibile trovare delle interessantissime sezioni con curiosità e risorse per comprendere il funzionamento delle maree attraverso grafici, animazioni, formule e dati molto dettagliati.


Ecco la sezione dedicata alla comprensione del fenomeno delle maree

In conclusione, ci troviamo di fronte ad una risorsa di enorme utilità e soprattutto gratuita che ci può permettere di programmare al meglio le nostre giornate di pesca. Questo però non vuol dire che dobbiamo affidarci ciecamente alle informazioni che leggiamo per cui se viene riportato "giornata pessima di pesca" rimaniamo a casa... tutt'altro!
Questo sito ci fornisce sicuramente delle informazioni importanti, che tuttavia dobbiamo considerare come linee guida, perché non potranno mai competere con la conoscenza dello spot che ogni pescatore ha in base alla sua esperienza.
Tutti a pesca dunque, quando ne abbiamo voglia e quando abbiamo il sesto senso che sarà la "giornata buona", a prescindere dalle maree o la pressione in aumento! ;)

"Light is Better!"

lunedì 3 dicembre 2012

Mattinata "spinosa"...

Ieri mattina, come ogni buon pescatore che si gode la domenica dopo una settimana di impegni, mi sono dedicato ad una divertente battuta di pesca a light game (light rock fishing in questo caso). Il mio obiettivo? Provare diversi ambienti in una sola mattinata cercando di stuzzicare i nostri amici pinnuti con varie esche, il tutto evitando di soffermarmi troppo sul Power Isome (la cui efficacia nel periodo freddo ormai è più che provata!).

La mattinata non era affatto delle migliori per via delle condizioni di marea e di grandi masse nuvolose che non presagivano nulla di buono (sembrava addirittura volesse formarsi una tromba d'aria), ma col passare delle ore il vento ha lasciato spazio al sole.


Per fortuna il mulinello non si è trasformato in tromba d'aria e si è esaurito dopo qualche minuto

La mia battuta è iniziata alla ricerca di qualche preda di fondo sondando la parete della banchina di un porticciolo con piccole gomme da 2". Col freddo mattutino e il tempo coperto, il protagonista assoluto è stato l'Ecogear Power Shirasu colore glow orange, abbinato all'inseparabile Shirasu Head 1.3 g #8.


Cercare di catturare gli scorfani, scandagliando le pareti della banchina di un porto, è un ottimo test per i nostri artificiali

Il re del light rockfishing: appena uscito dall'acqua regala una livrea stupenda... altro che brutto!

La mattinata "spinosa" è continuata con diverse catture di scorfani, ma non è mancata l'occasione di puntare a qualcos'altro... ho cercato invano di stuzzicare un enorme branco di cefali, anche di taglia discreta ma niente di fatto e un branco di piccole ricciole si è avvicinato con interesse ad un Ecogear Minnow SS ma appena hanno individuato la mia sagoma sono sparite... insomma nonostante la giornata un po' "monotona" le possibilità ci sono state!

Nella seconda parte della mattinata mi sono spostato invece dapprima dietro al porticciolo, sui massi frangiflutti, e poi su una scogliera adiacente... entrambi gli spot avevano un fattore comune: la schiuma!
Nonostante ciò di saraghi neanche l'ombra e sono riuscito a tirare fuori soltanto qualche altro scorfano. 

Tanta schiuma ma niente saraghi... probabilmente complice l'orario e il sole alto!

Ho provato anche il Marukyu Power Isome ed i risultati sono stati gli stessi: scorfani a gogò!

Questo scorfano l'ho catturato proprio in mezzo alla schiuma con una creatura innescata a split-shot

In conclusione la giornata non è stata delle migliori, anche in questo senso è stata "spinosa"... ma dopotutto mi sono comunque divertito e ho testato alcune esche in condizioni particolari. Una di queste è il Trigger X Shrimp Swimmer, una creatura da 1.5" che a dire il vero non mi ha entusiasmato molto, per tre motivi:
- la consistenza (è piuttosto dura e difficile da innescare);
- le appendici (sono piuttosto rigide);
- lo scent (è arricchita con feromoni, il cui odore non è certo il massimo).


Ecco il Trigger X Shrimp Swimmer, montato su un amo aberdeen con piombo mobile a battere

Nonostante ciò bisogna osservare che lo Shrimp Swimmer è un esca piuttosto resistente che in particolari situazioni potrebbe risultare utile, come ad esempio quando ci troviamo di fronte a pesci con una certa dentatura come i saraghi che in condizioni di frenesia diventano particolarmente aggressivi e fanno a brandelli le normali softbait più morbide.


"Light is Better!"
Licenza Creative Commons
Quest' opera è distribuita con licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.